L’amore ai tempi del covid, il gioco erotico si fa virtuale.

La paura è l’esatto opposto dell’amore ed ai tempi del covid, l’altro è più fonte di paura che di amore. La lontananza fisica crea una barriera, ma soprattutto struttura dei meccanismi di difesa più o meno consci.

Questo rispetto ad una prima analisi, se vogliamo anche parziale, ma alcune ricerche e dati sull’utilizzo delle varie applicazioni deputate a propinare incontri o similari, ci raccontano un’altra verità, per certi versi complementare.

La pandemia ha accresciuto la voglia di legami stabili.



La virtualità in questo aiuta, perché simula o dà spazio a delle vicinanze che possono mediare gli incontri ed allontanare il contatto fisico, tempi che si procrastinano alla ricerca di un minimo di sicurezza.

Gli italiani sono il popolo che utilizza maggiormente le app per incontri in Europa.

Con tempi e modi diversi, dettati dalle contingenze, la ricerca dell’anima gemella viaggia su linguaggi binari e l’utilizzo della rete viene vissuto come un’opportunità reale.

Il corpo che in questo periodo storico è divenuto un non luogo per eccellenza, vittima sacrificale della pandemia, recalcitra, eppure persino il sesso ha una sua legittimità e dal Giappone arrivano novità che stanno facendo furore in UK.

Si tratta di applicazioni che rendono possibile la sincronizzazione di rapporti sessuali, con un controllo bidirezionale a distanza.

Lovense Sexo è un esempio concreto che sta veramente spopolando.

We-Vibe, invece che è un pioniere nel campo dei giocattoli di coppia, ha lanciato una delle prime app nel settore dei sexy toy. We-Connect è un app collegata direttamente ai sexy toy. I partner possono controllare a distanza i giocattoli sessuali e sviluppare delle modalità di vibrazione in sincrono.

In Italia una ricerca svolta da Eumetra e Pornhub, ci dice che per oltre 8 milioni di italiani il porno è stata l’evasione per eccellenza durante il lockdown, ma chissà che non facciano breccia anche dalle nostre parti questa modalità di incontro a luci rosse.

Le dating app, i sexy toy e l’amore virtuale sono realtà che preesistevano alla pandemia, ma i divieti e le difficoltà ad incontrarsi stanno miracolosamente tingendo di rosa anche le realtà più asettiche e scabrose.

La voglia di amare non viene sconfitta dal virus, ma si adatta e trova nuove modalità di realizzazione.

Marilena Sperlinga

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *