80ESIMO ANNIVERSARIO DELLO SBARCO DEGLI ALLEATI ANGLO-AMERICANI
Al Museo dello Sbarco presso le Ciminiere di Catania si è concluso una grande manifestazione, la ricorrenza dell’80esimo anno dello sbarco anglo-americani in Sicilia, organizzata dal Direttore Arch. Salvino Maltese con la compartecipazione del direttore le Ciminiere di Catania, Dott. Angelo Carbone, la quattro giornate di eventi dal venerdì 7,8,9 e 10 luglio. Nel programma il primo giorno, 7 luglio alle ore 9,30 – Apertura dei lavori con i saluti alle autorità dell’Ambasciatore UK a Roma-OBE Edward Llewellyn; il Sindaco Metropolita Avv. Enrico Trantino; la Presidenza Regione Siciliana, la Presidenza Assemblea Regione Siciliana, La parola a Steve Gregory, storico eventi militari dei soldati Canadesi morti nelle battaglie delle zone interne della Sicilia. A seguire la SESSIONE STORICA e la SESSIONE DELLA MEMORIA, in tanti hanno parlato, hanno impiegato molte ore di discorsi a tema sugli eventi bellici e post bellici molto interessanti.
Seconda giornata, sabato 8 Luglio, in 10 sono state i relatori che hanno raccontato eventi, fatti e misfatti bellici a tema sulla memoria della guerra.
Particolare attenzione e curiosità ha destato il pubblico in sala per la sorte del nostro concittadino S. Ten. Santangelo Fulci Medaglia d’Oro al V.M. figlio del Generale di Fanteria adranita Santangelo Giuseppe, colpito a morte nei combattimenti nei pressi di Cassibile nel siracusano, evento raccontato dal Col Dott. Corrado Rubino.
Terza giornata, domenica 9 luglio, i saluti del Sindaco Metropolita Avv. Enrico Trantino; la Presidenza Regione Siciliana, la Presidenza Assemblea Regione Siciliana. I relatori presidenti dei vari musei della guerra nel mondo: hanno, a turno, spiegato i loro punti di vista sull’organizzazione delle varie strutture archeologiche museali per non dimenticare, la storia va tutelata, custodita e raccontata ai giovani in crescita con veri obiettivi di una pace vera e duratura: Dott.Karol Szeijko, Museo Danzica scintilla di guerra in Europa: Dott. Gregory Berendt, Dir Museo della II° guerra Mondiale di Danzica (Polonia); Dott. Justin Maciejewski, Museo Nazionale di Londra; Dott. Normaa Cramp, Museo Militare di Darwin (Australia); Dott, John Curatola, Storia Militare della guerra e della Democracy; e infine l’adranita Prof. Ezio Costanzo, ha illustrato gli eventi bellici prodotti dai documenti fotografici del grande fotografo militare in seno all’Armata Anglo-Americana PHIL STERN, descrivendo i momenti con cui ha fatto le sue amicizie col personaggio guadagnando materiale prezioso che raccontano le operazioni dello sbarco e dell’avanzata fino allo stretto di Messina. “mi sono imbattuto su quel nome, sono andato a trovarlo e mi ha fornito materiale prezioso per testimoniare operazioni, fatti e momenti (dolorosi) vissuti dai militari in causa e dei civili. A seguire, alle ore 13,00 il presidente Arch. Salvino Maltese ha invitato tutti i presenti ad un pranzo di cortesia offerto dalla presidenza e preparato con cura dallo staff di ARTIGIANO DEL GUSTO.
IL POMERIGIO DELLO STESSO GIORNO proiezione del film documentario.
LO SBARCO IN SICILIA, Tra il 9 e il 10 luglio 1943 avvenne lo sbarco in Sicilia degli alleati. L’area di combattimento si è svolta principalmente nei sentieri tra Licata, Gela, Agira, Troina, Adrano, Ponte Primosole tra le due sponde sul fiume Simeto e Catania, l’esercito Angloamericano, sbarcarono con gli armamenti sulle coste siciliane con circa 180mila uomini. Questa operazione fu straordinaria per l’ingente quantitativo di mezzi mobili (aerei e navi da guerra e da trasporto). Conquistata Palermo e Messina L’esercito italiano andò incontro allo sbandamento, per quanto sostenuto dalle forze tedesche. Il 22 luglio fu conquistata Palermo, medesima sorte toccò a Messina a metà agosto, città fondamentale per aprire da Sud la via verso il continente europeo.
Frattanto, ebbero inizio le trattative segrete che avrebbero portato alla firma dell’armistizio tra il governo italiano e gli alleati. Tale importante atto venne firmato a Cassibile, una località nei pressi di Siracusa, il 3 settembre. Le condizioni di quello che in realtà sarebbe stato un atto di resa dell’Italia nei confronti delle potenze inglesi e americane vennero rese pubblicamente note solo alcuni giorni dopo, l’8 settembre.
Solo con la Resistenza e con la progressiva avanzata delle truppe alleate da Sud verso il Nord l’Italia sarebbe poi riuscita a uscire dal conflitto e a essere liberata.
Lo sbarco in Sicilia coinvolse 490mila uomini tra inglesi canadesi, australiani e americani, oltre 2.500 aerei e più 3mila navi. A questi si aggiungevano oltre 600 carri armati, 14mila veicoli e 2.000 tra pezzi di artiglieria e cannoni.
Carmelo Santangelo