L’INTERVISTA AD ALESSIO POIDOMANI SEGRETARIO PROVINCIALE USIP
L’Usip, sindacato di riferimento della Polizia di Stato, nasce nel 2019 a Roma con la partecipazione di Poliziotti provenienti da diverse regioni, dalla pregnante esigenza di cambiamento sindacale, discostandosi nettamente dal vecchio sistema populistico. E’ arrivato il momento che il sindacato di Polizia si riappropri con fermezza del proprio ruolo incidendo concretamente nella risoluzioni delle annose problematiche che gravano sull’intera Polizia di Stato. Domanda – quanti sono i componenti dell’organico provinciale dell’Usip, risponde- il segretario Poidomani, io più due vice che sono Giacomo Di Simone e Gianpiero Lugnan, è in corso di formazione una commissione paritaria per i diritti delle donne poliziotte, formato totalmente da donne. Domanda – cosa ne pensa il sindacato Usip per la mancata costruzione della nuova caserma della Polizia di Stato che doveva nascere proprio a Librino, già sono trascorsi ben 15 anni di attesa, ribadisce il segretario Poidomani considerata l’impossibilità di costruire nell’aria compresa fra Viale Nitta e Viale Bonaventura a Librino, in quanto, i terreni hanno bisogno di una bonifica e dei rifiuti speciali ivi sotterrati sarebbe inspiegabile trovare una soluzione a breve termine, sfruttando le strutture abbandonate e presenti nel territorio quali presidi ospedalieri e caserme dismesse.
Inoltre ci riferisce il segretario Poidomani che la Segreteria Provinciale di Catania è onorata di poter rappresentare gli appartenenti della Polizia di Stato nella consapevolezza che la rappresentanza sindacale non può prescindere con etica di responsabilità sul solco della trasparenza e della competenza.
Questa segreteria, darà impulso ad una azione sindacale basata sulla tutela della sicurezza a 360 ‘ di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato. Conclude il segretario Prov. dell’Usip Poidomani che il sindacato è una struttura sindacale moderna e innovativa ha riscosso grandissimi consensi anche negli ultimi corsi di polizia, seguendo nel percorso dell’inserimento professionale le nuove reclute
GINO FAZZIO