A Ludovico Einaudi ricordiamo: si resta a casa per fare la resistenza o la rivoluzione – VIDEO

ph © rosellina garbo 2019


In occasione della prima rappresentazione assoluta il 4 ottobre al Teatro Massimo di Palermo per Winter Journey, opera con musiche di Ludovico Einaudi, libretto di Colm Tóibín e ideazione drammaturgica e regia di Roberto Andò, che racconta “la solitudine disperata di chi è costretto a lasciare il proprio paese per imbarcarsi alla volta di terre in cui mendicare una manciata di vita”, esprimo alcune riflessioni. 
Considerato che per la qualità del cibo gli Africani ospiti di un centro di accoglienza hanno rovesciato le macchine di un parcheggio, mi sembra inverosimile che affrontino una grossa spesa per accamparsi sui marciapiede. Io per primo sarei una belva.
La retorica della Sinistra Neocon europea non affronta una questione tanto evidente quanto fondamentale: non significano assolutamente nulla i numeri della accoglienza, se non consideri lo sviluppo del welfare state di ciascun membro. Ci sono certamente paesi che ospitano più immigrati di noi, ma il nostro stato sociale rispetto a loro è molto più arretrato e certi diritti indispensabili non sono garantiti ai cittadini. Se discriminassero la popolazione della civilissima Svezia a favore dei migranti, si innescherebbe una situazione esplosiva. E poi daremmo la colpa ai fascisti, ma i principali responsabili sarebbero gli artefici di una tale situazione. Fu un errore gravissimo entrare nella UE senza uniformare gli stati sociali, adesso ne piangiamo le conseguenze. Il peso della immigrazione è molto variabile su ciascun stato. Anche un figlio pesa in modo diverso, secondo le possibilità della famiglia.
La Società dello Spettacolo ormai è insopportabile, totalmente ripiegata sulla sedicente Sinistra Neocon con tutte le sue idiosincrasie e i suoi imbrogli. Troppo facile dire che i nostri poliziotti sono impreparati, dopo avere favorito in molti modi la presente situazione. A chi dice che una maggiore dotazione di armi e una legittima difesa agevolata trasformerebbero la società in un Far West ricordo che in Svizzera ciascun cittadino soldato custodisce a casa propria la uniforme e il fucile di assalto.
I nostri poliziotti lavorano senza taser ma soprattutto sono disarmati da un complesso di leggi mortificanti: e per giunta, dove la Legge non arriva, c’è sempre un giudice appostato pronto a una sentenza clamorosa e ingiusta, a pregiudizio del criminale.
C’è soltanto un modo, pulito e indolore contro la supponenza dei mezzobusti: CLICK, non guardare la TV. Con “mamma RAI” due canali soltanto ci permettevano di godere persino di Prosa e Musica. Dopo l’ingresso di Berlusconi, la Televisione è appannaggio di audience e pubblicità.
Non c’è da meravigliarsi che in Italia un criminale su tre sia straniero: sono persone cresciute in condizioni difficili e spesso in un contesto degradante; anche questa è una situazione di emarginazione sociale, aggravata dagli strascichi di colonialismo e imperialismo per chi proviene dal cosiddetto Terzo Mondo. Ma niente sconti, niente paternalismo odioso che camuffa secondi fini e interessi sporchissimi. La sedicente Sinistra agevola gli immigrati oltre il plausibile, convincendoli di non essere mai perseguibili e sempre benvenuti (come se i nostri figli non dovessero emigrare a loro volta, lasciando la laurea in un cassetto), quando necessario accomodando le sentenze grazie ai magistrati che si è cresciuta con privilegi e favori inammissibili, tali da renderli ormai una setta di fanatici.
Aggiungo, come nel caso dei Rom, che alcune etnie coltivano un codice opposto al nostro. Niente da fare, la sedicente Sinistra è fallimentare sul tema della immigrazione e di ogni forma di buonismo ipocrita. Non vado in un Paese diverso a fare di testa mia, così chiunque venga qui deve rispettare le nostre leggi. Altro che IUS SOLI o IUS CULTURAE!
Ricordo che per i marxisti e per i cristiani sociali la emigrazione è assolutamente da evitare, perché si deve rimanere a casa per fare la resistenza o la rivoluzione. Quindi quegli impostori dei Neocon che si firmano sinistra mentono sapendo di mentire, con la retorica della accoglienza e dei salvataggi. Troppo facile, dopo averli derubati delle loro risorse per cinquecento anni, mandarli a mendicare nelle capitali europee.

Ph Rosellina Garbo
Video concesso dalla Fondazione Teatro Massimo Palermo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *