AUTOTRASPORTATORI SUL PIEDE DI GUERRA, LE CAUSE: DISCONOSCIUTE LE LINEE GUIDA DELLA NORMATIVA EUOPEA
La crisi degli autotrasportatori potrebbe generare carenza di materiali e generi alimentari in arrivo nei punti di vendita all’ingrosso e dettaglio provenienti dai produttori, con rischio per l’economia e tutto il comparto commerciale. Dopo le feste natalizie e di fine anno la crisi si è aggravata a causa della pandemia, e delle impennata dei prezzi dei generi di largo consumo, del caro bollette e del carburante. Le conseguenze di questa situazione si sono palesate negli scaffali semivuoti dei supermercati e nei produttori che hanno chiuso le linee di produzione, con molti gruppi logistici che si preparano per un prossimo futuro più difficoltoso, mentre i rivenditori affermano che alcune merci sono esaurite a causa dell’accaparramento, le scorte alimentari. Una situazione drammatica che genera disoccupazione e povertà.
In campo l’Avvocatessa Tania Andeoli Presidente della L.A.A.I.S. (Lega Autisti Autotrasportatori Indipendenti Siciliani), che lancia il suo grido d’allarmi all’interno del porto di Catania avanti ad una platea di armatori ed autotrasportatori per denunciare la spinosa situazione della categoria, ignorata dalle istituzioni interessate. Rivolgiamo il nostro accurato appello ai nostri parlamentari Siciliani affinché sposino le problematiche logistici di categoria a partire dall’aumento del prezzo del carburante; mezzi di confort lungo le strade da e per la Sicilia per quanto riguarda l’approvvigionamento di prima necessità; L’uso del Green Pass sui traghetti, a chi ne è sprovvisto gli viene negato l’accesso, un situazione drammatica per molti a causa delle ordinanze DPCM dello stato italiano imposto anche a tutto il personale viaggiante. Abbiamo già fatto le nostre dimostrazioni nelle sedi istituzionali sottolinea l’avv. Andreoli – perché siamo in procedura d’infrazione con una importantissima normativa disattesa dal personale addetto alla vigilanza che è la 2243 del 2020 della Commissione Trasporti Europea, in un’ottica di preservazione che impone nel Trattato di Mastrix la libera circolazione degli autotrasportatori e personale viaggiante professionale, di non sottoporli a tamponi o Green Pass.
“Le attitudine professionali di qualunque attività non vengano calpestate da normative improprie che creano disoccupazione e povertà esponenziale dichiara un autotrasportatore – Giuseppe Neri – perché qualora in una famiglia a reddito unico venisse meno quel tanto quanto di sostentamento specialmente quando ci sono figli minori, si moltiplicano gli umori contro uno stato sordo e miope.
Carmelo Santangelo