BIANCAVILLA, RIEVOCAZIONE STORICA ARBERESHE

Madonna dell’Elemosina

Interessarsi al proprio ambiente è congeniale, almeno dovrebbe essere un dovere per tutti per il luogo dove si è nati anche se si sa molto, si vuole saperne sempre di più. Sono i genitori a darci le giuste informazioni, i nonni, la gente del posto, la scuola, ma siamo noi stessi i ricercatori più importanti.

Fare arte è un servizio. Con questa frasela presidente dell’Associazione Arbereshe Prof.ssa Graziella Milazzo, a conclusione di una grande manifestazione con il massimo di partecipazione econ un altissimo indice di gradimento, la quarta edizione della Rievocazione Storica Arbëreshë, che si è tenuta a Biancavilla l’1 e il 2 ottobre 2022.

“Non è stato facile quest’anno organizzare un evento di ben due giornate” – spiega la presidente dell’associazioneArbëreshë, Prof.ssa Milazzo, a cui è affidata la direzione artistica dell’evento. Mi occupo di rievocazioni storiche da più di vent’anni, ma non avrei mai immaginato che un giorno avrei creato una rievocazione sulla storia degli albanesi e dell’eroe Giorgio CastriotaScanderbeg dal nulla. Il mio amico attore e compartecipante a questo evento,TuriScandura, mi diceva proprio ieri che sono stata molto coraggiosa, io direi sprovveduta.  C’è un grande lavoro da fare dietro le quinte e sono grata a tutti i soci dell’associazione Arbëreshë per il loro lavoro, non sempre chi sta dietro una manifestazione così importante viene abbastanza ringraziato. Non per ultimi infatti ringrazio i figuranti, per il loro entusiasmo e per la loro pazienza nei miei confronti, spesso sono dura con loro, ma voglio che l’evento sia impeccabile, desidero che prendano coscienza che oggi stanno facendo la STORIA di ieri”

Sindaco Antonio Bonanno e moglie

La rievocazione storica Arbëreshë è dunque un intervento culturale e sociale che ha richiesto molto coraggio da parte degli organizzatori, ma che è stato ripagato dal crescendo repentino dell’indice di gradimento dell’evento da parte del pubblico e dai consensi da parte dell’Amministrazione di Biancavilla che finanzia e sostiene l’iniziativa. Un riconoscimento importante viene anche dal Ministero della Cultura inserendo la rievocazione negli eventi di grande interesse culturale. 

“Ho visto tanti cortei storici in questi anni, – continua la Prof.ssa Milazzo – e partecipato a tante iniziative, la mia esperienza vuole semplicemente dare a questa Rievocazione un’immagine che sia consona ai più alti livelli, ci provo con tutte le forze, anche sbagliando, ma se non ci provassi la mia coscienza non sarebbe apposto. Sono specializzata in arti visive e discipline dello spettacolo. A vent’anni lavoravo come tirocinante nei laboratori del Teatro Massimo Vincenzo Bellini, nel contempo avevo già conosciuto gruppi di professionisti nel campo della rievocazione storica; ma è il lavoro di Cultore in antropologia presso l’accademia di belle arti di Catania che mi ha fatto appassionare all’archeologia sperimentale, una disciplina che un rievocatore deve padroneggiare per fare rievocazione seriamente. Ecco perché qualche anno fa, insieme alla mastra artigiana Katia Foti ho fondato un laboratorio sartoriale, ma che fa anche archeologia Sperimentale. Ora tutta questa esperienza l’ho messa al servizio della comunità Biancavillese, si, perché per me fare arte è un servizio. Un giorno un gruppo di amici mi chiesero se potevamo creare un corteo storico per Biancavilla, la questione era ardua, perché la rievocazione storica presuppone una base solida su cui impiantare l’evento, così mi venne in mente l’origine albanese di Biancavilla e da lì tutto è venuto da sé. Ricordo ancora l’entusiasmo dei miei amici e soci, entusiasmo che, nonostante tante difficoltà, non si è spento. Quando li vedo soddisfatti e orgogliosi dell’evento mi sento ripagata. Quando vedo sfilare i figuranti fieri e orgogliosi sento che tutte le fatiche sono valse la pena.

Prof.ssa Graziella Milazzo

Quindi la rievocazione Arbereshe è  un evento che a quanto pare ci riserverà ancora tante sorprese; quest’anno i protagonisti, insieme ai figuranti biancavillesi, sono stati i Sicularagonensia insieme agli  sbandieratori e musici del De Amicis di Randazzo, la famigerata Compagnia del gufo con Turi Scandura, che ha rappresentato Scanderbeg, ed ancora protagonisti  gli Sbandieratori e musici Fenicia Moncada di Belpasso, Giuseppe Pioletti maestro d Arme e scherma Storica, infine la Falconeria Nocte tempore. Da non dimenticare i bellissimi destrieri e la carrozza che hanno portato per le vie del paese eroi, regnanti e cavalieri. Ringrazio tutti i partecipanti, particolarmente l’Amministrazione Comunale diretta dal Sindaco Antonio Bonanno per la concessione del patrocinio, lo staff per la sicurezza, Vigli Urbani, servizi civili, religiosi e militari: Pubblica Sicurezza, Carabinieri, Protezione Civile.

NdR: (Nota del Redattore) Siamo grati all’operato della Presidente Milazzo per la sua tenacia, essa non si è mai arresa alle avversità. Essa è andata avanti decisa, grazie alla sua perseveranza è riuscita ad ottenere risultati soddisfacenti che restano una gratificante, utile testimonianza per le future generazioni.

Carmelo Santangelo

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