Come prevenire un furto, l’associazione difesa dei consumatori, utenti e dell’ambiente propone un piano di prevenzione con il teleallarme adeguamento alle norme Cei
Rinforzi alle porte? Serrature di sicurezza? Ganci alle taperelle? tutti “mezzucci” validi, dicono tra le forze dell’ordine per scoraggiare i ladri occasionali, che agiscono molto spesso di mattina, o comunque di giorno, senza organizzazione e con “mezzi tecnici” rudimentali. Ad esempio: un finto” trasloco” con cui impacchettano tutta casa, mobili e cornici comprese: una tecnica purtroppo di moda nel “giro” dell’antiquariato, che può colpire anche case di campagna comunemente considerate a basso rischio. La preparazione di un “lavoretto” di questo tipo può essere facilitata da una lunga assenza del proprietario.E’ bene dunque informarsi, anche presso le locali forze dell’ordine, di quali siano i furti ricorrenti nella zona dove abitate. Nessuno ambiente è invulnerabile, le misure di sicurezza devono essere proporzionate sia a quantità e valore dei beni custoditi che all’ubicazione del piano. Poniamo il caso più a rischio e non in frequente, quello di un’abitazione al piano terra dove si tengono oggetti di valore di piccole dimensioni: va indubbiamente protetta con una porta blindata e inferriate robuste alle finestre. Le sole sirene di allarme, sempre più diffuse, rappresentano un mezzo di protezione veramente valido? Le sirene sono senz’altro valide nei piccoli centri urbani, dove ci si riconosce un po’ tutti e dove c’è sempre qualcuno che si preoccupa di vigilare su quello che avviene nelle case dei vicini. Ma nelle grandi città provocano solo disturbo: la gente si rivolge alle forze dell’ordine o ai vigili del fuoco solo perché esasperate dal suono continuo delle sirene.
Finiscono quindi per essere inutili a meno che non siano collegate con il”113” un teleallarme telefonico, utilizzando la rete telefonica pubblica o una coppia telefonica aggiunta, quando entra in azione l’impianto antifurto, fa giungere la segnalazione preregistrata alle utenze telefoniche (polizia e carabinieri, famigliari e amici dell’utente) in cui numeri vengono formati con gli impulsi di un trasmettitore. In tal modo l’intervento delle forze dell’ordine è immediato, e più efficace se viene” convocata” anche una persona abilitata a entrare in casa. Ciò evita il rischio, nel caso di allarme improprio o falso allarme, che le proteste dei vicini possono sfociare in una denuncia per “disturbo” dell’occupazione e del riposo delle persone art.659 del codice penale. Questo tipo di servizio non è quindi riservato, comunemente si crede a banche, uffici postali e gioiellerie. Tutti possono richiedere il collegamento con u ufficio o comando di polizia, il servizio di ascolto da parte degli operatori di polizia è gratuito. Infine per quanto riguarda l’impianto, è consigliabile abbinare alle sirene un dispositivo luminoso all’esterno per consentire l’immediata individuazione dell’abitazione protetta. Si prevede per il futuro che ci saranno sistemi di sicurezza prodotti con una più soddisfacente tecnologia Gino Fazzio