Dionisio da Siracusa ovvero il Tiranno
Mentre le città della Magna Grecia si diffondevano a macchia d’ olio in tutto il mediterraneo, sorse in esse un nuovo ordinamento politico.
Figlie dirette della democrazia greca in cui però i nobili oligarchi giocavano un ruolo importantissimo, nelle colonie del mediterraneo si ebbe da subito la volontà di eliminare questo difetto della democrazia ellenica , senza pensare però alle dirette conseguenze.
L’ espansione delle colonie e la loro ricchezza richiamo presto la voglia dei confinanti di mettervi le mani sopra, anche Atene e Sparta, durante la guerra del Peloponneso, invasero molte delle città fondate nel mediterraneo, insediandovi o combattendovi contro per brevi periodi.
Anche Cartagine, già potente flotta marittima volle passare all’ attacco e non furono diverse le sorti contro i vicini etruschi e gli Italioti calabri. Insomma lo scacchiere politico del quarto e quinto secolo a.C. fu contrassegnato da continue invasioni e capovolgimenti di fronti che spesso si concludevano con veri e propri massacri e intere città rase al suolo.
Con questi presupposti, nelle città della Magna Grecia nacque l’ esigenza di dare in mano la gestione della difesa stessa delle città ad un uomo forte, un campione, o come veniva chiamato un Tiranno , dal greco tùrannos, letteralmente : il signore della città.
Così , quasi per acclamazione popolare prenderà le sorti della difesa cittadina un giovane che intraprende la sua carriera politica poco più che ventenne e passerà alla storia come il primo vero tiranno , ovvero : Dionisio da Siracusa.
Egli ci verrà raccontato postumo da storici e filosofi, raccontandocelo come un despota violento e senza scrupoli , crudele e violento, vero è che dominò la scena politica della Magna Grecia con pugno di ferro, ma rileggendone la storia si scorgono anche altri tratti. Il suo progetto politico era quello di riunire tutte le città della Magna Grecia sotto un unico regno, cosa mai accaduta nella Grecia ellenica.
Combattè su più fronti, venne due volte sconfitto da Cartagine ma seppe anche scontravisi in seguito e vincere, stabilendo un trattato di pace. Fece ricostruire la città di Selinunte e riuscì ad allargare il suo regno arrivando fino ad Ancona. Strinse un concordato con le città dell’ attuale Calabria grazie ad un matrimonio unificando praticamente le due terre divise da sempre dallo stretto di Messina.
Non riuscirà mai a raggiungere del tutto il suo scopo, certo è che darà al sud italia una conformazione quasi vicina a quella attuale allontanando sempre di più la Magna Grecia dalla madre patria e lasciando un solco profondo nella storia.
Quando fu chiesto a Scipione l’ Africano quali fossero le persone più intelligenti, coraggiose e abili che avesse mai conosciuto egli rispose: I Siciliani Agatocle e Dionisio da Siracusa!