Giancarlo Coraggio il nuovo Presidente della Corte Costituzionale.
Già si pronuncia sulle misure Covid 19 ai microfoni istituzionali.
Ha ottanta anni ed è napoletano il neo eletto Presidente della Consulta, subentrante a Mario Rosario Morelli, il quale già lo scorso Settembre lo aveva nominato vice Presidente. Rimarrà in carica fino al compimento del mandato di nove anni di Giudice, ovvero fino al 28 gennaio del 2022.
Eletto all’unanimità, Coraggio ha ringraziato tutti i suoi colleghi riconoscendo nel loro gesto un “atto di stima ed amicizia”.
Una carriere brillante, sancita da ruoli importanti, come Presidente di giustizia federale nel 2007 (Federcalcio), Presidente del Consiglio di Stato nel 2012 e Giudice del Consiglio di Stato dal 2013.
A poche ore dalla sua nuova carica si è pronunciato in merito alle grandi questioni che ruotano attorno al Covid 19, quali ad esempio la Tutela della salute e della limitazione delle libertà personali.
“Si tratta di trovare un punto di equilibrio tra Diritti e Valori di estrema rilevanza”- afferma ai microfoni delle tv istituzionali- “ […] e va trovato di volta in volta. È un compito difficile a cui si debbono dedicare tutte le Istituzioni”.
In merito alle vaccinazioni obbligatorie, continua- “la Corte si è pronunciata sul punto e ha affermato che per legge può imporsi un obbligo di vaccinazione”.
Un altro tema molto sentito e che ha destato grandi polemiche è quello del rapporto tra Stato e regioni, disciplinato dal Titolo V della Costituzione.
“Che il Titolo V della Costituzione abbia comportato dei problemi nel riparto di competenze tra Stato e regioni è un dato di fatto che non può negarsi, lo dimostra l’entità del contenzioso esistente tra Stato e regioni, contenzioso peraltro in discesa. Lo strumento cardine che ha usato la Corte è quello della ‘leale collaborazione’. Purtroppo nei momenti di emergenza la leale collaborazione funziona con maggiore difficoltà”.
Dalle sue parole moderate si evince una presa di coscienza delle criticità ma anche un invito a tutte le Istituzioni a collaborare all’equilibrio tra diritti, salute e libertà , principi cardine della Costituzione. Coraggio durante il suo primo discorso da neo eletto ha sottolineato che il ruolo della Corte è distinto dalla politica:
“mai invadere i campi in cui si deve esprimere la discrezionalità politica nel senso più elevato del termine del legislatore”.