Gli Spaghetti, Breve Storia
Esistono tanti stereotipi legati all’Italia,alcuni belli altri meno,alcuni veritieri altri no.
Fra i tanti,uno in particolare unisce la nazione da nord a sud.
Un piatto di pasta ed è subito Italia.
Dai monti al mare,prepariamo centinaia di formati di pasta,tutti buoni ma,uno in particolare è la pasta per eccellenza: Gli Spaghetti.
Chi Ha Inventato La Pasta
La loro origine è fonte di discussioni.
Alcuni sostengono che siano nati in Cina,all’epoca delle dinastie e fossero fatti con farina di riso.
Altri dicono che sono stati creati dagli arabi e che da li sono arrivati a noi,altri ancora assicurano che siano nati a Napoli.
Qualcuno sostiene che siano nati in oriente ed arrivati a noi grazie a Marco Polo.
Sembra che ci sia addirittura un bassorilievo,presso il monastero Kapilavastu,del Buddha che mangia gli Spaghetti.
Da tutto quello che ho letto ed appreso,penso che la teoria più plausibile sia quella che li vede nascere in quella zona del mondo oggi conosciuta come Pakistan.
Da li si sono poi diffusi in tutto il mondo.
Da noi li hanno portati sicuramente gli arabi.
Li hanno portati prima di tutti in Sicilia e qui sono stati subito apprezzati,visto che hanno iniziato a produrli.
Il Mito Delle Origini
Le prime tracce di una produzione di pasta essicata in Italia sono in Sicilia a Trabia.
Li si produceva una pasta chiamata Itryah,non a caso una delle ricette più antiche e popolari di alcune zone del sud si chiama appunto “Ciciri e tria” ovvero pasta e ceci.
All’inizio venivano conditi con olio extravergine e formaggio.
Il connubio Spaghetti e pomodoro nasce anni dopo,la prima traccia la troviamo in un presepe esposto alla reggia di Caserta,dove si vede un piatto di spaghetti colorati di rosso.
I siciliani amavano molto gli spaghetti,al punto che i napoletani,li “sfottevano” chiamandoli spaghettari.
Come e’ Nata
Per ironia della sorte,qualche anno dopo,a causa della crescita repentina della città,ai napoletani toccò “imparare” a mangiare gli spaghetti per sfamarsi.
La città era cresciuta talmente tanto che il normale approvvigionamento non era sufficiente e quindi si adottò la dieta a base di pasta,gli spaghetti in particolare,per via della loro forma.
Sono veloci da essiccare e quindi da consumare.
La collina di Gragnano fu scelta come luogo adatto a tale scopo,visto il clima che ben si confaceva a tale uso.
Questa scelta ha permesso a Gragnano di diventare la città della pasta.
Anche se il matrimonio fra napoletani e spaghetti è stato “forzato” l’amore che ne è conseguito non conosce fine.
Leggenda Sull’Origine e Galateo
Curiosamente,nel regno delle due Sicilie,gli spaghetti,erano destinati al consumo del popolo,anche perché venivano mangiati con le mani e ciò a corte non era possibile.
Fu un Monsù,Gennaro Spadaccini,a rendere possibile di servire questo piatto a corte.
Lo fece inventando la forchetta a quattro rebbi,quella che usavano precedentemente era appuntita ed aveva tre rebbi.
Questa a quattro,permetteva di arrotolare la pasta e mangiarla senza sporcarsi le mani.
Il popolo continuò a mangiarli con le mani per molto tempo.
Esistono spaghetti di vario spessore,da quello più sottile chiamato Capelli D’Angelo a quelli più spessi denominati Vermicelloni.
Ne esiste anche una versione non trafilata,ottenuta con un aggeggio chiamato chitarra,da cui prendono il nome,la differenza,nella forma,è che sono quadrati.
I condimenti maggiormente usati per gli spaghetti sono diversi,si va dal pomodoro alle vongole,dalla carbonara alle sarde,dal ragù al pesto ma,lo spaghetto per antonomasia è quello Aglio,Olio e Peperoncino,che sia con le acciughe o con la mollica di pane croccante cambia poco,l’importante è che sia al dente.
Avvolgere Gli Spaghetti
Arrotolare gli spaghetti sulla forchetta,per noi italiani è un gesto semplice,anni di esperienza ci hanno portato alle soglie della maestria.
Per gli stranieri non è cosi,per loro gli spaghetti,rappresentano un avversario ostico da domare,quasi come il Tordo servito dalla Marchesa Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare al Ragionier Fantozzi.
Osservarli mentre cercano di domarli suscita,non poca,ilarità.
La popolarità degli Spaghetti è altissima.
Sono stati di ispirazione per quadri,opere d’arte,canzoni,film,romanzi.
C’è un immagine tratta da Miseria e Nobiltà,che racchiude tutto questo; Il grande Totò che in piedi sul tavolo,canta,balla e mangia spaghetti con le mani,con in faccia dipinta la felicità.
Giorgio Ruggiu