La repubblica di Roma si prepara a conquistare il mondo !
La fine delle guerre Puniche rappresenta a detta di tutti gli storici un punto di svolta per la repubblica di Roma, per le civiltà del mediterraneo e per le sorti del mondo. Roma ha sempre omaggiato in un certo qual modo i rivali più arduo da sconfiggere e Annibale è stato senza ombra di dubbio quello che più ha contraddistinto nel bene e nel male le sorti di Roma.
Prima di scontrarsi con i Cartaginesi , Roma aveva un esercito ma non una marina, aveva un modo di combattere a terra detto a falange, dove le armate compatte costituivano un unico blocco , difficile da contrastare frontalmente e difficile però da manovrare. Il primo scontro con i cartaginesi porta la repubblica a prendere la decisione di costituire una flotta navale da utilizzare per combattere. Non avendo mai utilizzato navi da combattimento decidono di depredarne alcune che l’ esercito Cartaginese teneva in stallo a Messina e copiarne la forma.
L’ unica modifica che apportarono fu la realizzazione di un ponte mobile che veniva calato una volta avvicinatisi alle navi nemiche in modo che i soldati potessero attraversarlo e combattere come se fossero stati sulla terra ferma.
Ma l’ incontro scontro con Annibale fa capire a Roma che il combattimento con la falange non può avere sempre successo. Annibale si inventa strategie del tutto nuove, una specie di guerriglia fatta di appostamenti e ripiegamenti, tranelli e trabocchetti e Roma come sempre studia, apprende, migliora e applica .
L’ esercito abbandona la falange e comincia ad usare il sistema dei manipoli, la legione viene suddivisa in gruppi che si muovono con maggiore libertà e autonomia , potendo spostarsi velocemente e cambiare le sorti di una battaglia in campo aperto modificandone l’ atteggiamento e i risultati .
La fine delle guerre Puniche rappresenta la fine del primo conflitto mondiale della storia, per il numero di popolazioni coinvolte e il numero di perdite lasciate sul campo e segna il momento in cui tutte le popolazioni riconoscono il primato di Roma che si appresterà di lì a poco a conquistare tutto il mediterraneo.