LAURA SANGIORGIO E’ LA GRAN DUCHESSA DELL’ORDINE DI SANTA TERESA DE JESUS D’AVILA DI CASTIGLIA
Passare dai pregiudizi al dialogo, dalle chiusure all’integrazione. Sono i due forti appelli che il Papa ha lanciato durante il suo ultimo viaggio nella Slovacchia orientale. Credo sia opportuno citare questo messaggio di Papa Francesco per parlare di Santa Teresa de Jesus d’Avila di Castiglia, definita dalla chiesa cattolica apostolica Romana chiesa “dottore della chiesa” oggi venerata nelle chiese di tutto il mondo, dopo secoli dalla sua morte fa parlare di se stessa.
A Catania l’ordine fondato da S.A.R. Don Carlos Ferdinando Alfonso Lanza Tancredi, per eredità della mamma, conta numerosi dame e cavalieri con titoli Onorifici nel suo seno. Per ultimo un’ordinazione presso la Chiesa dei Minoritelli si è svolta una cerimonia dì investitura per il titolo di Dama Gran Duchessa di Giustizia dell’Ordine di Santa Teresa de Jesus d’Avila di Castiglia in onore di Laura Sangiogio che il 12 settembre dopo la Santa messa celebrata dal Reverentissimo Padre Don Gianni Romeo, concelebrata da Padre Don Egidio, ha fatto giuramento di fedeltà alla Santa Romana chiesa cattolica e apostolica e di accudire gli ammalati e aiutare i poveri.
Il progetto dell’Ordine di Santa Teresa de Jesus si ispira alla prosecuzione della vocazione di una donna, Dottore della chiesa, nata il 28 marzo nel 1515 morta il 4 ottobre 1582, la sua vita è stata un poema d’amore vissuta nella contemplazione del Crocifisso, grande ispiratrice dell’amore spirituale per incontrare Dio.
E’ alla luce di questa realtà che si comprendono le novità di un cammino diverso: Santa Teresa ci insegna di vedere e non giudicare, e poi ci riporta in un testo evangelico “Ama il prossimo tuo come te stesso”.
I devoti di Santa Teresa de Jesus, trovano qui a Catania un punto di riferimento nella sede dei cavalieri e Dame dell’Ordine.
All’interno della cornice di cristianità si andrà ad operare secondo gli insegnamenti di Santa Teresa de Jesus. Un insegnamento che i membri dell’Ordine si sono impegnati di fare sentire in ogni luogo. “La bellezza di questo incontro con la preghiera e la vocazione alla santità, ha spinto i cavalieri e dame qui riuniti avanti all’altare a formare una nuova alleanza, per riconoscersi famiglia per la pace nel mondo, soluzione che potrà avvenire proprio dall’incontro e dal dialogo tra laici e cattolici e con le diverse religioni e culture presenti nel nostro paese.
“In quest’ottica di scelta e di riflessione si iscrive il giuramento che si è svolto per un’esigenza spirituale sorta spontaneamente che arricchisce il mio stato d’animo – scrive in una nota la nuova Dama di Santa Teresa de Jesus – Laura Sangiorgio – sono onorata di entrare a far parte di quest’Ordine. Elargire un servizio a coloro che hanno bisogno, collaborare per la formazione di eventi e beneficenza è sempre stata la mia passione. Ringrazio tutti i fratelli che mi hanno preceduto perché mi hanno aperto la strada per un futuro cammino spirituale, Sua Santità voglia benedire il nostro cammino fatto di vocazione e spirito di umanità”.
Una domanda a Don Gianni Romeo: “Oggi la chiesa ha difficoltà ad affrontare le nuove sfide contro Dio, una vocazione religiosa non uguale per tutti, per ultimo un gesto contro il Crocifisso nelle aule degli istituti scolastici, la presenza in Italia di chiese di altre religioni e delle Moschee. C’è proprio bisogno di rimboccarsi le maniche guardando al futuro della nostra chiesa”?
Risponde. ”Penso che ogni buon cristiano dovrebbe rileggere qualche capitolo della Bibbia. Fatta questa premessa, la presenza all’altare del Signore delle dame e cavalieri di Santa Teresa de Jesus è un incoraggiamento per tutti i membri della chiesa e per tutti coloro che formano il popolo di Dio, poiché loro guardando al modello e l’esempio di vita di Santa Teresa vogliono vivere il Vangelo in maniera autentica e credibile e diciamo anche coraggiosa in questi tempi in cui vi sono tanti nemici della chiesa, nemici della fede e, loro vogliono difendere la verità del Vangelo, quella verità che Gesù ci ha manifestato e, vogliono viverla quotidianamente impegnandosi e rendere vivo il sacramento del Battesimo accogliendo continuamente la grazia santificante che unisce a Dio così da essere loro stessi un ponte tra Dio e gli uomini nella carità, nella fraternità vissuta con le opere ed i gesti dell’amore che rendono concreta la fede”. In finale un pranzo d’onore per i rituali ringraziamenti al fondatore dell’Ordine S.A.R. Don Carlos e la consorte Donna Camilla e tutti i fratelli partecipanti, parenti e amici compreso i due parroci Don Romeo e Don Egidio che ancora una volta ci invitano alla preghiera.
Carmelo Santangelo