Il messaggio del Presidente del Tribunale dei Minori di Catania: “La Prevenzione primaria deve farla la Scuola”.
Sono dodici le scuole dell’Osservatorio Dispersione scolastica I Municipalità di Catania che lo scorso 4 febbraio si sono confrontate in web conference con il Dott. Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale dei Minori di Catania, per fare il punto sulle nuove linee guida dettate “dall’Accordo sulla devianza e criminalità minorile” siglato con le Istituzioni amministrative del territorio e in collaborazione con le Diocesi di Catania, Acireale e Caltagirone.
“La scuola non ha funzionato – ha affermato il dott. Di Bella- bisogna ampliare l’offerta formativa e abbattere le percentuali rilevanti di dispersione scolastica [..]. Ogni tre mesi le forze dell’ordine faranno visita alle scuole per individuare le segnalazioni di assenze non giustificate superiori ai 15 giorni. Il Tribunale sarà a completa disposizione per qualsiasi questione”.
“C’è un’Italia a due corsie”, al nord la maggior parte delle scuole hanno il tempo pieno, al sud non esistono proprio.
Con grande partecipazione anche emotiva, i Dirigenti scolastici hanno accolto le parole del Presidente, che ha chiarito i due fronti su cui le scuole devono muoversi, ovvero quello della prevenzione e quello dell’intervento laddove sia resa necessaria la presenza delle forze dell’ordine e degli assistenti sociali.
Sensibilizzare i ragazzi anche mediante supporti educativi. Per l’appunto è stato realizzato il film “Liberi di scegliere”, acquistato dalla Rai, tratto dall’ omonimo libro del dott. Di Bella, che racconta la genesi del progetto. Una storia vera, un’esperienza vissuta quando lavorava al Tribunale dei minori di Reggio Calabria. Il protagonista Domenico, salvato dalla morsa della ‘ndrangheta, fa da contraltare ai noti film sulla mafia che anziché educare inducono all’emulazione.
Inoltre, la prevenzione passa anche attraverso progetti educativi per il tempo pieno, da affidare anche alle associazioni qualificate.
La coordinatrice dell’Osservatorio DI.SCO, Dott.ssa Maria Paola Iaquinta, ha espresso grande solidarietà e piena adesione al progetto Liberi di Scegliere, che già d’intesa col Miur presenterà, a breve, delle importanti novità su scala nazionale.
All’incontro è intervenuto anche il Presidente della I Municipalità, dott. Paolo Fasanaro, che ha dato immediata disponibilità per dare seguito ai progetti di recupero per i ragazzi, anche per mezzo di strutture sportive e culturali site nell’area urbana di competenza.
Interessanti le osservazioni di alcuni dirigenti scolastici e dei referenti alla legalità, che hanno posto l’accento sul fare rete non solo con i servizi sociali ma anche quelli sanitari, sul concetto di sussidiarietà che deve essere rimosso , sulla difficoltà di far intervenire le famiglie che sono la causa e l’effetto dei comportamenti deviati dei ragazzi.
A tal proposito il Dott. Di Bella è intervenuto ribadendo che ci sarà anche un intervento sulle famiglie.
Spesso a Reggio Calabria sono state le madri a chiedere al Presidente di intervenire per recuperare i loro figli. E addirittura padri costretti al 41 bis, gli hanno scritto di salvare i lori figli e dargli l’opportunità che da giovani non avevano avuto, di essere liberi di poter scegliere.