Non si va contro il popolo, il popolo si ribella

“La libertà che guida il popolo”, Eugène Delacroix, 1830

A quanto pare, il prossimo governo sarà probabilmente anti Salvini. Io l’ho votato Salvini con la maggioranza degli Italiani ed ero soddisfatto della sua linea generale: Salvini – come Grillo – ha raccolto un plebiscito di consensi perché realmente faceva opposizione a un sistema terribile e liberticida, una favola di Re Nudo che proponeva i suoi assiomi senza discuterli e li imponeva spietatamente. Se Grillo ha gettato la maschera e ha dimostrato di stare dalla parte di Soros (cosa di cui a dire il vero avevo la quasi certezza, ma devo dire che nemmeno gli Italiani gli credono più), Salvini ha messo il dito su ogni piaga, ha denunciato storture e rendite di posizione, ha messo in crisi un sistema neocon in atto, davvero terribile nell’eseguirsi e ripetersi senza mediazioni mentre stendeva un sudario di silenzio. Nel caos generale non succedeva mai niente, una specie di paranoica rappresentazione delle peggiori fantasie boldriniane. E se la maggioranza della informazione stava con loro, c’è da meravigliarsi se la percezione era che non succedesse mai niente?
Da marxista ho il dovere di votare il poco meglio piuttosto che il peggio e soprattutto, se tutta la baracca gira sulla emigrazione, ho il dovere di farle guerra allo spasimo. Non c’è resistenza se si va tutti fuori, non c’è rivoluzione se andiamo in massa a chiedere l’elemosina nelle città ricche e così condanno la mia patria al sottosviluppo. Ecco, su questo tasto la sedicente Sinistra opera un discrimine universale facendo un rozzissimo gioco delle tre carte. Allo stesso modo ho sentito attaccare Salvini sul porto d’armi e ogni misura di sicurezza, con argomentazioni risibili e pretestuose; per esempio, che il diritto a rispondere a una minaccia avrebbe scatenato una ondata di omicidi. La cosa si sarebbe aggravata con una maggiore facilità alla detenzione di armi? Si cita al proposito gli USA ma non la Svizzera, dove ciascun cittadino soldato dorme con la divisa e il fucile d’assalto nell’armadio. A parte l’onestà intellettuale, io sono assolutamente contrario alla condotta liberticida del PD e non mi auguro affatto che questa alleanza con i questuanti grillini generi un mostro. Avete fatto caso che da quella parte non si è fatta la minima autocritica? E che le due madri hanno in comune la doppia morale, una struttura di pensiero fanatica e talebana? La colpa è sempre degli altri, loro sono in diritto perché sono con Dio e Dio lo vuole.
Gente così è capace delle azioni peggiori, ma non mi rammarico più di tanto. Non si va contro il popolo, il popolo si ribella. Questione di tempo, e Mattarella lo sa.
Ph “La libertà che guida il popolo”, Eugène Delacroix, 1830, olio su tela 260x325cm, custodito presso Musée du Louvre Parigi

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