PADRE PIGNATARO, 16ESIMA RICORRENZA, MESSA IN SUFFRAGIO

Al centro Padre Pignataro

Nella casa accoglienza per anziani “Nazareth” intitolata a Padre Salvatore Pignataro nell’omonima via al Tondicello della Plaia in Catania, è stata celebrata una messa in suffragio alla memoria per padre Pignataro dal sacerdote (erede spirituale) Don Pietro Belluso. Il Prete celebrante ha ricordato il Padre di un quartiere a rischio che in passato ha fatto parlare di se, Padre Pignataro, nato in Adrano il 5 marzo 1924 in via stazione, e successivamente la famiglia trasferitasi in via Enea 2. Morto la notte tra i 5 e 6 febbraio durante il giro interno della Santa patrona di Catania. Egli dopo aver completato gli studi seminaristi venne ordinato sacerdote il 20 agosto 1950.

don Pietro Belluso

Adrano fu la culla per Padre Pignataro, e dopo aver celebrato nelle varie parrocchie di Adrano gli fu assegnato nel 1958 un ambio spazio, residuato bellico, per edificare una chiesa. Fu una corsa contro il tempo e l’anno dopo iniziarono i lavori. Le messe ed i battesimi venivano celebrati in un ambio locale preso in affitto.

Padre Pignataro fu un prete zelante, la chiesa parrocchiale fu per tutta la Comunità cristiana il luogo di preghiera, dell’incontro con Dio e con i fratelli nella fede, il luogo dove si celebrano le tappe della vita cristiana, ecclesiale e culturale, che a tutt’oggi la chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria Santissima in cielo Assunta conserva questa identità.

Egli dedicò tutta la sua esistenza ai bisognosi, ai bambini in difficoltà, le donne e padri di famiglia del suo quartiere. Ove era possibile dare una mano la porgeva volentieri. Questo gli costò qualche critica: “perché a quello si ed a quell’altro no?”. Certamente non poteva accontentare tutti, ma in quanto all’assistenza spirituale non la negò mai a nessuno, come dimostra questa foto della Santa Pasqua 1998, presso la palestra della scuola Pestalozzi del villaggio S. Agata.

Oltre all’edificio materiale fatto di mattoni e cemento, c’è un edificio fatto di pietre vive rappresentate dagli uomini e donne che nel tempo hanno dato il loro contributo impegnandosi nelle varie attività scolastiche, sportive, educative e culturali di cui Padre Pignataro fu l’anima profusa, promotrice e sostenitore.

I comuni di Catania e di Adrano hanno intitolato alla memoria una strada (In attesa del N.O. della prefettura di Catania).

Le pietre vive che continuano a tenere in piedi il monumento parrocchiale al Tondicello della Plaia siamo gli anelli di una lunga catena illuminata da decenni di insegnamenti evangelici che hanno aperto la strada della bontà e della carità.

Carmelo Santangelo

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