Rifiuti, Governo: impianti compostaggio a Sud, ok dagli imprenditori

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha manifestato l’intenzione di finanziare nel Meridione la realizzazione di impianti di compostaggio. “Ne ho già parlato con le associazioni imprenditoriali di categoria e concordano”, aggiunge il Ministro, “e non lo dico per motivi ideologici, ma tecnici e pragmatici. L’Europa ci dice che già al 2025 dovremo raggiungere il 65% di riciclo. Il 70% nel 2030. Per costruire un inceneritore occorrono dai 5 ai sette anni. Per rientrare dall’investimento occorrono altri 20 anni. Bene: nel 2027 cosa daremo da mangiare a questi eventuali nuovi impianti visto che bruciano la parte residuale, terminale, della raccolta, cioè tutto quello che non può essere riciclato? Vedete? Non servono”.
Il Governo sul punto sposa la causa delle comunità locali, ad esempio Misterbianco (Catania). Entro i prossimi sei mesi la discarica Valanghe d’Inverno dovrà sovraccaricarsi di 82 mila tonnellate di rifiuti prodotti altrove. Il pattume proviene da Palermo, spiega l’assessore regionale Alberto Pierobon, stante che la saturazione della sesta vasca di Bellolampo ha reso necessario conferirlo in provincia di Catania, precisamente nel territorio tra Motta S. Anastasia e Misterbianco.
Evidente il malcontento: a chi aggrada farsi carico dei rifiuti altrui? La soluzione del governo Musumeci – temporanea, a dire dell’assessore – ha spinto il Comitato No Discarica di Misterbianco a riproporre una vecchia questione, già sollevata al sindaco Anastasio Carrà: “non si pensi di riabilitare la proposta di realizzare un inceneritore tra Motta e Misterbianco in nome dell’emergenza, ora determinata dai problemi di Bellolampo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *