Sex and the Polis, il sesso al tempo degli Elleni.
Partiamo col dire che Eros era un dio, nato per altro da una relazione extra coniugale. Afrodite dea della bellezza fu ceduta in sposa ad Efesto, rimasto sciancato quando, a causa di una lite con la moglie, il padre Zeus lo gettò dall’ Olimpo. Afrodite dicevamo ebbe una relazione con Ares, bellissimo dio della guerra dalla quale nacque appunto Eros. Eros faceva innamorare scagliando frecce parecchio a casaccio, non a caso ci si poteva innamorare di cose o persone o animali indistintamente. Pasifae ad esempio si innamora di un toro e da quella unione nacque il Minotauro, ( argomento trattato nel precedente articolo ).
L’ amore è per gli Elleni una follia trascinante mentre il sesso è vissuto come un atto di amore, con il sesso ad esempio si creano legami anche tra maestro ed allievo, siano questi maschi oppure femmine. Si credeva infatti che il sesso consentisse di far apprendere meglio e fosse vettore del sapere. Nell’ antica Grecia i tabù sono in effetti molto pochi. Considerato segno di sottomissione il rapporto orale, lo pratica solo chi vuole dare piacere rinunciando al proprio, il resto è enormemente tollerato. Nell’ antica Grecia si pratica la prostituzione come un lavoro vero e proprio che compare nelle liste delle arti e mestieri, chi esercita la professione paga le tasse, è suddivisa in tre livelli e viene praticata allo stesso modo da uomini e donne.
Pornai sono le donne che praticano l’ antica arte bei bordelli, economici, Solone ne creerà alcuni gestiti direttamente dalla città stato di Atene ancora più economici. Poi ci sono le prostitute indipendenti, praticano per strada, hanno sotto la suola dei sandali delle scritte in rilievo che lasciano impronte della serie: seguimi! Sono molto care, naturalmente più avanza l’età e meno care sono. Poi ci sono le Etere, le nostre escort di oggi, carissime, sanno intrattenere anche ospiti illustri e presenziare ai banchetti, un po’ come la Geisha giapponese.
Ma l’amore lo si pratica tra uomo e uomo e tra donna e donna. Celebri i rapporti intercorsi tra la poetessa Saffo e le sue allieve nell’ isola di Lesbo, da qui deriva il termine Lesbismo e amore Saffico, celebri gli amori tra uomini, Alessandro Magno e Efestione. Ci si accoppiava con i ragazzi affinché apprendessero l’arte del vivere, lo si faceva però quando non fossero stati più bambini e quando non avessero ancora avuto la prima barba, da quel momento in poi non era più ben visto, anche se sono noti casi di uomini che avevano continuato a frequentarsi o addirittura convivere anche fino a tarda età, in quello che i Romani chiameranno: il vizio Greco. Non ci sono notizie pervenute di bordelli a Sparta. Forse perché Sparta, unica in tutto il mondo allora conosciuto, era solita usare monete di ferro, poco spendibili al di fuori della stessa e quindi meno appetibile per praticare la prostituzione. Nell’ antica Grecia si godeva quindi in ogni dove e ogniqualvolta ce ne fosse stata l’occasione. L’ adulterio era visto molto male e in caso fosse stata una donna a tradire il marito, se volta in flagrante , lui avrebbe potuto ucciderla all’ istante senza incorrere in un processo. Il sesso istigato da un dio burlone, il sesso estremo, saffico, perverso, pulito, il porno…viene quasi tutto da lì…
Emanuele Maria Pinto