Storia e Leggenda Del Tempio Di Shaolin
Secondo un proverbio cinese” tutte le arti marziali esistenti sono nate a Shaolin”. Certo, la realtà, è un po’ diversa, ma questo detto ci fa capire l’importanza del tempio di Shaolin per quanto riguarda le arti marziali. La storia e la leggenda concordano per fare del celebre monastero il centro dello sviluppo del Kung- Fu cinese. Il tempio di Shaolin è situato nella provincia dell’Henan, a circa 600 Km, a sud di Pechino, al centro di quello che una volta si chiamava l’Impero del Mezzo. La città di Luoyang, situata a circa 60 Km da Shaolin, sarà d’altronde la capitale dell’Impero da gli Han dell’Est (inizio dell’era Cristiana) fino alla dinastia dei TANG (618-907) vale a dire per circa un millennio. Questo luogo è uno dei più sacri di tutta la Cina. Quattro catene montuose si estendono ai quattro punti cardinali. Una bella leggenda, non è vero Malauguratamente gli storici non esitano a rimetterla in questione. Possediamo una sola testimonianza reale su Bodhid. Dovuta YONG HSUAN CHIH, abitante di LUONG YANG, nell’Henan. Nel suo racconto, LOYANG CHAI CHI (Annali dei Monasteri di Loyang) del 547, descrive Bodhid come un persiano dagli occhi blu, dell’età di 150 anni. Poi nient’altro per cinque secoli. HSUAN TSANG (TRIPITAKA) celebre pellegrino del 7° secolo che soggiornò a Shaolin e a Kanchipuran. Non menzionava Bodhid, nei suoi scritti. E’ soltanto in un’opera di TAO YUAN, scritta nell’anno1004, che si ritrova la leggenda di Bodhid. Il Tempio di Shaolin ebbe una storia movimentata. Subi’ la distruzione di tre WU, dal nome dei tre Imperatori che ne ordinarono per decreto la distruzione: TAI WUTI (556) ZU WUTI(692) e TANG WU ZHONG(884). Fu in parte distrutto da alcuni banditi, nel 589, abbandonato nell’890 in seguito all’abolizione dei monasteri, poi dal 960 al 975 per decreto imperiale. Dopo un periodo di declino, il Tempio di Shaolin ritrova il suo splendore sotto la dinastia dei MING (1368- 1644) intrattenendo legami privilegiati con la corte Imperiale
Nel 1547, il monaco CHUEH YUAN, con altri due esperti, LI e PAI, mette a punto un nuovo metodo, WU HSING CHUAN, il pugno delle cinque forme, che comprende le tecniche del Dragone, della Tigre, del Leopardo, del Serpente e della Gru. Qualche anno dopo, verso il 1570, CHING CHUNDO e CHI CHIN KUAN modificano questo metodo aggiungendovi l’Orso, la Scimmia, il Cervo, La Fenice, come pure la Tartaruga e il Licorno. E’ una certa confusione per quanto riguarda l’esistenza e la distruzione del Tempio di Shaolin. Infatti ci sono stati ben cinque monasteri con questo nome, ma il più celebre è stato senza dubbio quello dell’Henan, dove Bodhid, insegnò il Chan (Zen) C’è stato in seguito quello del Fukien, del quale abbiamo appena parlato, più un terzo monastero situato nella provincia dell’Hebli, in riva al lago Honglong. Infine altri due Tempi (uno situato nel Fukien, l’altro nel Sichuan) interamente distrutti sotto la dinastia dei CHING. Siccome tutti questi monasteri furono nel corso della loro storia bruciati, distrutti, e ricostruiti a più riprese, ne segue una confusione inevitabile. Nondimeno, quando un maestro cinese si riferisce al tempio di Shaolin, parla di quello dell’Henan, dove Bodhid, ha insegnato. Questo celebre monastero, come tutti gli altri, è stato in parte distrutto e restaurato a più riprese. Sotto il regno dell’Imperatore Kang Hi (1662-1772) furono costruiti dei nuovi edifici nei quali si dipinsero affreschi marziali. Due di quegli affreschi ci sono pervenuti: dipinti tra il 1640 e il 1800, rappresentano dei monaci che si allenano
Gino Fazzio