Terza guerra punica, la fine di Cartagine!
Bastarono tre anni , dal 149 al 146 a.c per consentire a Roma di porre l‘ attacco finale a Cartagine e terminare la guerra contro la più grande sua nemica e mettere le mani su tutto il mediterraneo. Cartagine aveva stretto un accordo di non belligeranza con Roma a seguito dell‘ ultima rovinosa sconfitta di Annibale, ma il prezzo da pagare era altissimo, 200 talenti d‘ argento annui per 50 anni.
Favorita dai commerci comunque ancora fiorentine da nuove tecniche che avevano portato l‘ agricoltura a livello di produzione eccelsa sopratutto con la coltivazione di olivo e uva , Cartagine aveva rialzato la testa, trovato nuove alleanze contro Roma e rotto in fine il trattato di pace riconquistando alcune città del sud italia cadute in mano ai romani, Roma dal canto suo, ancora profondamente ferita dalla guerra contro Annibale non si lascio scappare l‘ occasione e questa volta Scipione fu inviato in Africa per sconfiggere definitamente Cartagine.
Dopo aver vinto diversi scontri in italia il contingente composto da 90.000 uomini marciò direttamente su Cartagine mettendola sotto assedio, un assedio che durerà tutto l’ inverno.
Il comandante dell’ esercito Cartaginese Asdrubale predispose una difesa presidiando tutti i punti di accesso alla città ma Scipione non attaccò subito, si limitò ad attendere e il suo piano ebbe la meglio. Alla fine quasi dell’ inverno a Cartagine si contavano già diverse centinaia di morti, per la fame, per la sete e per una pestilenza che aveva colpito la città .
L’ agonia portò anche ad atti di cannibalismo pur di sopravvivere. Solo alla fine dell’ inverno, nel 146 a.c. fu consentito alle legioni di lanciarsi contro le mura e irrompere in città …fu un massacro che durò quindici giorni nei quali si combatte con i superstiti porta a porta, casa per casa, per le strade, nei luoghi di culto. Scipione, che sapeva le condizioni in cui versavano i cittadini e l’ esercito superstite, emanò un editto che consentiva salvala vita chi si fosse arreso uscendo disarmato dalla città , furono 50.000 quelli che accettarono tra cui Asdrubale che attraversò la porta principale della città sotto le urla di ingiurie rivoltegli dalla moglie che da sopra le mura pregava Scipione affinché lo uccidesse, poi corse al tempio in fiamme, sgozzò i suoi figli e si uccise.
Era terminata, la più grande guerra dell’ antichità era terminata , Cartagine era caduta. Fu imposto che la città non fosse più ricostruibile quindi le mura furono abbattute, la città bruciata, il porto distrutto e alla fine sulle macerie fu cosparso del sale affinché neppure l’ erba potesse più crescervi sopra . Roma aveva vinto e da quel momento la sua ascesa sarebbe stata inesorabile.