Il Lecchino

Il famoso termine lecchino potrebbe avere delle analogie, appunto per la sua dinamica alquanto scivolosa, ad un altrettanto scivoloso detto che la vasta cultura multietnica Inglese ha avuto modo di esportare dall’oriente durante la sua era coloniale.

I sassoni ci dicono che Imburrare qualcuno significa lusingare con un discorso pacato, alcuni suggeriscono che questo è collegato al modo in cui il burro si spalma sul pane, per renderlo più appetibile.

Ad un’analisi piu’ approfondita e mettendo in gioco le tradizioni Inglesi, sempre piu’ miste a quelle Indu’(a causa della colonizzazione indiana), potremmo considerare la possibilità’ che tale etimologia abbia a che fare con il tempio indù a Madurai, Tamil Nadu (presumibilmente il tempio più grande del mondo), dove le guide parlano dell’antica usanza di lanciare palline di burro di ghee (il burro chiarificato usato come base nella cucina di tutte le tradizioni indu) presso le statue degli dei, un metodo per cercare il favore “imburrando gli dei”.

Sappiamo anche che durante le celebrazioni per il capodanno tibetano, i lama in tutti i monasteri creano “fiori di burro” o sculture create la sera precedente al quindicesimo giorno dell’anno lunare tibetano dopo una cerimonia religiosa. La tradizione di creare sculture di burro, per adorare le statue di Buddha, può essere fatta risalire alla dinastia Tang (618-907 d.C.) e alla convinzione che tali offerte avrebbero portato pace e felicità per l’intero anno lunare.

Questa tradizione era nota come “imburrare il Buddha”.

Sta a noi coglierne possibili analogie con la nostra cultura.

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