PROVVIDENZA, IN SCENA A MONTALBANO ELICONA
Nel corso della lotta contro il femminicidio, un male che attanaglia l’Italia e nel mondo, una battaglia combattuta contro la violenza sulle donne senza fine, nel sociale si registrano episodi di crudeltà che chi ha cuore non potrà fare a meno di reagire. E’ il caso di cronaca nera successo circa mezzo secolo fa ad una ragazza di Montalbano Elicona, messo nero su bianco dallo scrittore Stefano La Rosa, dal titolo “Provvidenza”.
Angelo Faraci, degno amico mio, sono un suo fans, scrivo le sue fatiche e le interpreto per preservarne il senso. Non so se sia sufficiente dichiarare di conoscere bene il personaggio perché la sua figura di uomo laborioso prenda risalto nel mio articolo. Angelo Faraci sta nei suoi films nei territori a lui tanto cari, la costa ionica nel catanese ed il tirreno nel messinese, partecipando e vincendo in vari concorsi dei festival nazionali ed internazionali, tra cui “Sorriso Diverso” nel Festival Rai “Tulipani di Seta Nera”. Questi sono traguardi realizzati nel suo quartier generale. Lì ha sviluppato un tema che saltò subito all’attenzione delle autorità locali: il femminicidio, con il corto Provvidenza e cinema Ciò che non ti ho detto, che, in collaborazione con la sceneggiatrice Rosaria lo Porto, Marika Faraci ed Antonina Macaluso (attrici) lo ha portato sul podio più alto nei vari concorsi nazionali ed esteri, un capolavoro del Cinema Italiano. Provvidenza, è un Cortometraggio di soli 9 minuti inserito nel programma degli eventi, Summer Fest voluto dall’Amministrazione Comunale guidato dal neo Sindaco Antonino Todaro, presente in aula assieme ai suoi assessori Fabio Tuglio e Nicola Bartolone, prodotto fortemente dall’attore Faraci per contrastarne il senso, la violenza sulle donne, una storia di vita e di morte scritta da Stefano La Rosa, scrittore, custode e conservatore di tradizioni e leggende Siciliane, con riscontro protagonista la Sicilianità e nei particolari il Borgo più bello d’Italia nel 2015 proprio nei Nebrodi del territorio messinese, Montalbano Elicona, da anni nelle pagine dei giornali d’Italia ed oltre confini.
Di cosa parliamo quando ci interessiamo di violenza sulle donne? Una domanda ancora necessaria per l’uomo moderno che non smette di sperimentare le atrocità di genere, tra violenze fisiche e morali, dentro e fuori le mura domestiche. Una presenza, tanto più attiva quanto più rimossa dalla cultura contemporanea, cui il Cinema è Medicina dell’Anima” dedica la filmica all’insegna del politicamente incorretto. L’ampia partecipazione di capolavori con protagonisti locali reclutati sotto il patrocinio del comune di Montalbano Elicona, e a cura dell’equipe Faraci è stata proiettata il 9 agosto 2022 nella sede del Castello Reale di Federico II di Svevia. Occasione per fruire di gioielli reali medioevali anche per interrogarsi su domande comuni a tutti, credenti o meno. Perché tanto male nel mondo e da dove viene?
Provvidenza, rappresentata dalla giovane ragazza, Antonina Macaluso, che vive isolata dagli altri a causa della violenza psicologica del padre padrone, un uomo violento con vecchie mentalità contadine. Per lui e per la società di allora le donne avevano il compito riproduttivo col marito restando scrupolosamente a casa per le faccende domestiche chiuse col mondo esterno. La ragazza vive nel terrore perché lei soltanto sa della tragica fine di sua madre, vittima di femminicidio.
Angelo Faraci, Artista e Ambasciatore Siciliano, commenta, ho creduto fermamente in un successo del medesimo progetto con il suo massimo cittadino, il Sindaco di Montalbano Elicona, Il Dottore Filippo Taranto prima e Antonino Todaro adesso, persone squisite, altruiste e altamente preparate culturalmente e dal punto di vista umano che amano tutto ciò che è Arte, ecco perché tutti i successi delle attività che hanno come protagonista principale Montalbano Elicona, compreso l’amica Imprenditrice Commerciale Nociforo Rosaria con la mano tesa di Ausilia Patanè, che ha fatto da tramite per la realizzazione di un sogno divenuto realtà. Il Club “L’Ancora cinematografica” non è altro che il motore pulsante di una grande Famiglia Siciliana di gente onestà e bravissimi artisti che si muovono solo per dare fatti concreti a questa terra diversamente da ciò impossibile entrare a far parte.
“Il Film che ho sempre sognato dice il Regista di fare la Regia, in una Sicilia antica che mi potesse mettere in risalto anche come attore facendo evincere anche i miei tratti somatici pienamente Siciliani ringraziando la Divina #Provvidenza” perché mi piaccio nel mio essere, portando ogni tratto etico della mia isola, in quanto la trama è davvero geniale con colleghi di grande livello e da qui chi lo sa forse l’origine negli anni di un doppio sogno, intanto siamo già negli archivi Italiani del Cinema Italiano e dove già siamo giunti sarà tutta una sorpresa che il sottoscritto dichiarerà tramite la stampa nei prossimi mesi
Il Progetto Cinematografico in questione da puntualizzare – dichiara il regista Angelo Faraci – è stato realizzato grazie al sostegno finanziario e del patrocinio del Comune di Montalbano Elicona. E oggi rinnoviamo un vivo ringraziamento per l’opera già finita che è in Distribuzione con la mia casa di Produzione e Distribuzione nei più grandi Festival nel mondo e in esclusiva con Rai Cinema per il Sociale con il Festival Internazionale Tulipani di Seta Nera, Roma.
In finale il Sindaco Antonino Todaro e gli assessori Fabio Tuglio e Nicola Bartolone si sono complimentati con tutti gli attori in campo per la rappresentanza di un prodotto che mette Montalbano Elicona in evidenza straordinaria, dell’amministrazione, dei luoghi e dei personaggi medioevali, quale Federico II di Svevia, motivo di curiosità turistica e culturale.
Hanno allietato le musiche dialettali del “Natural Duo” con i maestri Marco Mammana e Antonio Agnello. L’emozione più forte è stata data dal monologo dello scrittore Stefano La Rosa con la voce narrante della Dr.ssa Martina Orlando, dal titolo “Le pietre parlano, raccontano, sono testimoni di fatti avvenuti come quella della madre di Provvidenza. I saluti dopo un rinfresco preparato dalla Taberna di Arnaldo con le specialità locai di Rosaria Nocifero.
Carmelo Santangelo