Regione Siciliana: intesa Musumeci-governo Conte

Ph Fb: Nello Musumeci (a destra) e Giuseppe Conte

“L’intesa col governo di Giuseppe Conte ci consente di proseguire nell’azione di risanamento, avviata già due anni fa, e di contenimento della spesa, tanto che non abbiamo contratto alcun debito sin dal momento dell’insediamento. Anzi, abbiamo ridotto l’indebitamento di ben settecento milioni di euro, rispetto agli otto miliardi che abbiamo trovato. Eviteremo così di effettuare tagli pesanti, che graverebbero sulle fasce più deboli della popolazione”, ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, al termine del ventunesimo Consiglio dei ministri riunito lunedì 23 dicembre 2019 sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. All’ordine del giorno del Consiglio, un solo tema: il decreto legislativo relativo alle “Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Siciliana in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, dei conti giudiziali e dei controlli”.
Il Consiglio ha deliberato che “ferma restando la competenza statale esclusiva in materia di armonizzazione dei bilanci, il disavanzo e le quote di disavanzo non recuperate relative al rendiconto 2018 potranno essere ripianate, in deroga all’articolo 42, comma 12, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.118, ed in via straordinaria, entro il limite massimo di dieci esercizi (dieci anni, Nda). Il termine più lungo di ripiano, rispetto a quello ordinario, è funzionalmente collegato ad un accordo Stato-Regione contenente specifici impegni di riequilibrio strutturale dalla parte corrente del bilancio, in particolare attraverso la riduzione della spesa corrente. Lo schema non comporta nuovi o maggiori oneri, neppure in termini di minori entrate, a carico del bilancio dello Stato. Sul bilancio della Regione, il ripiano del disavanzo è sostenibile finanziariamente in quanto trova copertura nella parte corrente del bilancio attraverso la riduzione delle spese correnti o l’incremento delle risorse della medesima parte corrente, secondo la programmazione finanziaria annuale e pluriennale”.

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