Tribunale dei minori di Catania e Scuole.

Dialogo, sinergia e procedure attive per il contrasto alla dispersione scolastica e alla devianza minorile. 

Il dott. Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale dei Minori di Catania, con molta determinazione sta portando avanti il suo progetto nazionale Liberi di Scegliere anche a Catania. Dalle statistiche agghiaccianti che vedono la città metropolitana tra le  più colpite dalla criminalità minorile, ha deciso di intervenire immediatamente, partendo dalle scuole. Sono stati svolti degli incontri in web con tre Osservatori sulla dispersione scolastica e si propone di allargare gli incontri anche con gli altri osservatori, per formare i docenti sulle linee guida da adottare, d’intesa col Miur e con le altre Istituzioni firmatarie del protocollo “Liberi di Scegliere”. 

Il recente webinar con l’Osservatorio Di.Sco. 2 che abbraccia il territorio più centrale di Catania, ha fatto emergere diverse problematiche, anche insospettabili, in cui la scuola sembra essere la sola depositaria di tutte le responsabilità, in capo al dirigente, anche quando questo si adopera con attività extracurriculari per cercare di impegnare i ragazzi in laboratori, attività sportive e ricreative.  Quindi l’esigenza è quella di una sinergia operativa tra tutti gli organi istituzionali preposti, affinché ciascuno col proprio ruolo possa garantire, sicurezza, sorveglianza, celerità burocratiche, formazione e interventi mirati. 

Il dirigente scolastico Maria Giuseppa Lo Bianco, coordinatore dell’Osservatorio Di.Sco 2, ha sintetizzato le attività e la collaborazione tra i dirigenti in seno all’osservatorio stesso, che nonostante la diversità territoriale e di utenza scolastica, cercano con i mezzi a disposizione di arginare i fenomeni.   

Costruttivo il confronto tra Di Bella ed alcuni docenti referenti per la dispersione scolastica e per la legalità, e con l’OTP dell’Osservatorio, Graziella Messina, delineando dei modus operandi più diretti col Tribunale dei Minorenni, al fine di poter intervenire celermente sulle segnalazioni. 

Durante il dibattito, sono stati affrontati gli aspetti pratici per educare i ragazzi. Dal libro “Liberi di scegliere” al film “liberi di scegliere” prodotto dalla Rai, per consentire loro di comprendere le dinamiche della criminalità e  come questa non “paga mai”. L’esempio di Domenico, il protagonista del film, è la storia toccante di un ragazzo che ha dato avvio al progetto. Una storia vera, che offre spunti di riflessione sulla possibilità di essere protagonisti della propria vita sin da ragazzini.

Valeria Barbagallo

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