Vietato spostarsi in altri comuni. Il grido di aiuto di un senza fissa dimora – VIDEO

Catania, via Etnea

A far data dal 22 marzo 2020, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di spostarsi da un Comune all’altro, sia con mezzi privati che con mezzi pubblici, allo scopo di contenere il diffondersi del virus COVID-19. Tanto è disposto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato nella stessa data.
Nel video che vi proponiamo ascoltate la voce di un signore senza fissa dimora, che in data 19 marzo è salito sopra la linea di trasporto pubblico che collega la città di Catania al borgo Aci Castello, nella speranza di ricevere un aiuto dal parroco del paese. Cosa sarà di lui e di tutti gli altri – purtroppo sono in tanti – che versano in condizione di estremo bisogno? A Catania possiamo aiutarli, basta chiamare il numero 3807720122 istitutito dal Comune in collaborazione con la Caritas, per attivare il servizio di prima assistenza.

Una persona senza fissa dimora è una vita da salvare, così come un immigrato.
Quanto agli immigrati, non ci stanchiamo di ripeterlo grazie alla collaborazione di Sergio Pensato: “I popoli devono emanciparsi da soli. C’è una prospettiva emancipativa che mira esplicitamente a riappropriarsi delle risorse. Andare a mendicare nelle capitali europee non è una soluzione. Non mi colpevolizzo, perché io sono marxista e d’altra parte, tutte quelle facce straniere arrivano in Italia col sogno di diventare a propria volta dei Sciur Brambilla. Chi parla di salvare vite umane fa un calcolo cinico come Soros, i neocon buonisti, Francesco Antipapa e tutti coloro che alimentano da ipocriti l’indotto dell’accoglienza lucrandovi. E il razzismo riguarda pure i popoli oppressi, schiavisti e sfruttatori come da noi”.

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