FEMMINICIDIO, UN PERCORSO IN SINTONIA TRA VITTIMA ED ISTITUZIONI

Locandina

La Pro-Loco di Aci Catena presieduta dalla Dr.ssa Alfia Pennisi, col patrocinio del comune di Aci Catena di cui è Sindaco la Dr.ssa Margherita Ferro e dell’ARS, ha organizzato, all’Anfiteatro L. Battisti, un incontro tra donne ed istituzioni col titolo “QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO” per discutere dell’argomento che oggi fa tanto rumore: il Femminicidio. Apre la serata la brava violinista Karola Fichera. Le notizie sono allarmanti, il Corriere della Sera di qualche giorno fa ne da i numeri: dal 2012 ad oggi sono 1152 donne uccise da mariti violenti, fidanzati, ex conviventi o spasimanti. I numeri sono da una guerra che lo stato Italiano non riesce a sconfiggere. A ciascuna di esse le istituzioni locali dedicano incontri per un ricordo, o semplicemente per un messaggio da far raggiungere agli onorevoli che fanno le leggi, anche se, per quanto breve, servirà a non dimenticare i loro volti, le loro storie.

La Presidenza

Nei giorni scorsi è scesa in campo la Presidente della Pro Loco di Aci Catena Alfia Pennisi, che ha visto la partecipazione della Vice Presidente del parlamento della Regione Siciliana, On.le Angela Foti, assessori comunali Anna Maria Grasso e vari associazioni: “Io sono Giordana” – “ presidente Vera Squadrito,” – “Centro Aiuto alla vita, pres. Caterina Caltagirone”, “Laura vive in me” –pres. Giovanna rizzo; autorità locali e pubblico, per raccontate una vita perduta. Sono scosse le nostre coscienze- dice – l’On Angela Foti, la mitezza delle leggi in vigore non spaventano gli uomini senza scrupoli, la loro aggressività continua senza sosta malgrado le leggi sullo stalking ed il codice rosso. E’ questa l’amara testimonianza della mamma di Giordana Di Stefano, la ragazza madre di Nicolosi accoltellata numerose volte dal suo ex perché non voleva ritirare la denuncia che aveva esposto per stalking. La donna è stata massacrata nonostante le sue denunce per stalking e il divieto di avvicinamento imposto a chi l’ha uccisa. Il sindaco Margherita Ferro: “fermiamo la mano degli uomini che odiano, ma lo stato deve assicurare la certezza della pena”.

Violinista

I CENTRI DI ASCOLTO. I Centri di Ascolto sono il cuore pulsante del servizio anticrimine gestiti da persone formate e specializzate nell’ascolto e nel supporto psicologico – assistenti sociali, medici, psicologi, – sono dei luoghi aperti a quanti si trovano in situazioni di effettiva difficoltà materiale che permettono di studiare le strategie migliori per uscire dalla condizione di pericolo per la vita.

La legge che tutela le donne dalla persecuzione, la n.38 del 2009 ed il famoso codice rosso non sono riuscite ad evitare una sola vittima, né tantomeno mia figlia, ha dichiarato, nel suo lungo discorso la Signora,  Vera Squadrito, mamma di Giordana Di Stefano. Se poi ai condannati di così gravi delitti come è successo alla povera ragazza Fabiana, la 16enne uccisa con 24 coltellate e poi bruciata viva mentre era ancora viva che poteva essere salvata, e poi seppellita in un bosco adiacente il delitto, il giovane condannato a 18 anni e dopo tre anni aveva ricevuto ben tre licenza premio, cosi ha scritto il padre della ragazza al capo dello stato perché si vedeva passeggiare sotto casa l’assassino di sua figlia. Mi chiedo a cosa servono le varie leggi di tutela se poi si mettono in vigore assurdi privilegi ai delinquenti?

I vari interventi dipanati dai relatori si agirano attorno a questi argomenti, la complicità di chi sta a guardare, l’indifferenza di chi ne ha la responsabilità legislativa, non dei giudici o della giustizia, o degli operatori dell’ordine pubblico.

Gli intervenuti durante gli intervalli hanno potuto ammirare la mostra d’arte sistemata all’interno dei locali. Hanno allietato la serata le note della brava violinista Karola Fichera, la cantante Isabella Lo Castro e la ballerina del Flamenco Gaia Scalia.

La Pro-Loco ringrazia gli intervenuti, On.le Angela Foti, l’Assessore Anna Maria Grasso, gli artisti espositori, ogni membro dell’Amministrazione locale per il loro sostegno ed a quanti si avvicinano alle nostre iniziative per la protezione delle donne.

Carmelo Santangelo

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