VERITA’ E CARITA’ NEL DIALOGO CON DIO

4 amici a casa di nunzio Spitalieri

Un sogno nel cassetto di Agata T Motta, ex docente delle scuole superiori, scrittrice e poetessa di lungo corso. In essa trapela la voglia di creare una società nascente ad immagine Cristiana, si capisce dai suoi discorsi in pubblico e tra amici. Colpisce infatti le sue parole ecclesiali tra decine di amici riunite in casa del Dott. Nunzio Spitalieri per un dialogo di stagione senza complessi, un dialogo che unisce quando si parla col cuore. Agata non rifugge, non si arrocca nei discorsi filosofici, ma parole semplici che consentono di valutare la società che stiamo vivendo.

Agata T. Motta

Non eravamo quattro amici al Bar come i versi di Gino Paoli, eravamo in un salotto sotto le stelle, tra una fetta di dolcissima anguria ed una bevanda fresca, ascoltavo il dialogo tra noi e mi sono convinto che nella polemica tra laici e cattolici prevale sempre la verità, le parole dette col cuore. Così emerge la voglia del ritorno al passato quando la maestra poteva rimproverare l’alunno, ora non più, ribatte la prof.ssa Motta, le nuove normative educativa in classe sono devastanti: ai ragazzi è permesso tutto. Manzoni non l’aveva vista la peste, ma aveva capito attraverso i documenti la follia, la psicosi e le teorie assurde per debellarla. E’ questo il tempo che stiamo vivendo: la follia dei nostri amministratori. Agata ci insegna ancora, non dai banchi di scuola, ma anche da come spiega le sue esperienze attraversi il suo libro “RISPETTO E DIGNITA’” così come avvenne in due anni di pandemia, anche ai tempi della peste, spiega Boccaccio, metteva gli uomini uno contro l’altro, così anche Agata T. Motta grida l’inno alla vita sana in cammino con Dio.

Carmelo Santangelo

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